Castellani Maurizio

Scrittore

Le indagini di Marco Vincenti, sono racconti gialli in cui la toscanità del personaggio principale, viene fuori con vivacità. L'ironia e le ricette di una buona cucina, si mescolano alle indagine, mentre il paesaggio toscano fa da cornice al racconto.




La ventiquattrore

Delitto in Albergo

Vincitore del concorso nazionale "La città di Murex" 2016;

Vincitore del XII concorso "Io scrivo" 2017

Stanco di svolgere la professione di Geometra, ritenendola oramai un "disbrigo della burocrazia inventata", e dopo aver ereditato un albergo a Casciana Terme, decide di cambiare vita e lavoro, così Marco Vincenti inizia la sua avventura di albergatore.

Lo affiancano e lo confortano il suoi amici Piero e Andrea e la stupenda Grazia in qualità di sostituta inserviente.

Tra i primi clienti che ospita in albergo c'è un certo Corrado Fantozzi, a cui Marco gli attribuisce il soprannome "L'asciutto" per il portamento e il fisico prestante.

L'asciutto, che si aggira perennemente con una valigetta ventiquattrore, svolge una attività tra il lusco e il brusco e che ha a che fare con le beauty farm e il genere femminile,

Due giorni dopo Marco trova il Fantozzi morto nel letto della camera 106 e della valigetta non c'è più traccia, l'unico riferimento è un biglietto da visita con su scritto Marta e un numero di cellulare.

Chi ha ucciso il Fantozzi? Quale peccato aveva commesso?

I tre investigatori, tra ricette di cucina, trattorie toscane e belle donne indagheranno sul fatto con l'aiuto del Maresciallo Bevacqua e il conforto di Grazia.

Non sempre però l'analisi di un delitto, se pur vincente, è la vera realtà dei fatti.

E' la prima indagine per l'ex geometra Vincenti, dove il vernacolo Toscano, il suo paesaggio e la buona cucina, sono strettamente legati ai fatti.

Vendemmia rosso sangue

Lo strano caso del morto che parla

La seconda indagine di Marco Vincenti

Un uomo privo di documenti viene trovato da Marco lungo la strada provinciale. L'uomo, prima di morire gli sussurra una parola a lui incomprensibile. Un biglietto ferroviario, un pezzetto di carta con su scritto "ORE 6:30 PONTE" e un tatuaggio sulla mano sinistra del morto, sono gli unici elementi su cui Marco potrà contare. Una cliente avverte dell'albergo lo aiuterà a capire quale sia la nazionalità dell'ucciso., e non solo....

I tre detective scopriranno che il lavoro interinale non è sempre quello che sembra.



Gatta ci cova

Mistero di Natale all'ombra delle terme

La terza indagine di Marco Vincenti

Questa volta, su insistenza della Grazia, Marco indagherà sulla sparizione di una anziana signora. Con l'aiuto del maresciallo Bevacqua e dei due suoi fidati amici, riuscirà a risolvere il mistero. L'ironia, la buona cucina e bellissime donne, fanno da cornice al romanzo giallo.


Delitto in spiaggia

Danzando a Porto Pino

  • La quarta indagine di Marco Vincenti.
  • Questa volta Marco e i suoi due amici sono per sette giorni in vacanza a Porto Pino nel sud della Sardegna. Una località, in provincia di Carbonia-Iglesias, paradisiaca che ricorda i Caraibi, ma che è situata nel mezzo del Mediterraneo; ed è proprio sulla spiaggia principale di questa località, famosa per la sua sabbia bianca e per la presenza delle dune, che avviene un delitto efferato. Un uomo viene trovato ucciso sulla sua sdraia, l'arma del delitto è una pattada (coltello) conficcata nella schiena. I tre amici, con l'aiuto di una vecchia conoscenza, faticano non poco a risolvere il caso.

Anche qui, la buona cucina e le belle donne fanno da cornice a un paesaggio meraviglioso e all'indagine

L'impiccato

Una gita a Pienza

Nella città di Pienza, una tra le più belle città toscane, dove i tre amici vanno a far visita al maresciallo Bevacqua, diventato nel frattempo il comandante della caserma dei carabinieri, trovano impiccato a una trave della soffitta di un albergo il corpo di un uomo. Omicidio o suicidio? Chi è l'uomo, quali segreti nasconde? Questi sono i primi due quesiti a cui Marco Vincenti dovrà dare una risposta per dipanare la matassa. Il colore indaco e il suo significato spirituale lo aiuteranno nell'indagine. 

La villa

Il murato vivo

La sesta indagine per Vincenti.

Sei mesi prima Marco, insieme ai suoi amici Piero e Andrea, aveva risolto il caso dell'uomo impiccato a una trave di un albergo nell'incantevole città di Pienza.

Da quel giorno non erano successi fatti degni di interesse quando....

Questa indagine, tra il sacro e il profano ci porta indietro nel tempo. Siamo a Casciana Terme nel 1958 quando avviene un furto in una villa e la scomparsa misteriosa di un nobile e di un capomastro.

Il ritrovamento fortuito di un cadavere porterà Marco a indagare sul fatto. Il nuovo comandante della stazione dei carabinieri, una bellissima donna veneta, lo aiuterà a risolvere l'enigma.

Nonostante il triste e difficile caso da risolvere, i tre amici continueranno a comportarsi come se il potere della gioventù e della spensieratezza non li avesse mai abbandonati. Del resto, il grande Picasso sosteneva che lui stesso ci aveva impiegato molto tempo per diventare giovane.

DIPLOMA D'ONORE CON MENZIONE D'ENCOMIO - Premio Internazionale "Michelangelo Buonarroti" 8 Novembre 2021  


Delitti e misteri

Tre civette

La settima indagine di Marco Vincenti

Una donna trovata carbonizzata nella sua auto. Un'anziana signora che tutte le notti viene minacciata da un fantasma. Le due indagini si mescolano alla routine giornaliera di un albergatore a cui piace risolvere misteri e misfatti. 

Marco Vincenti con la sua toscanità, ci porta questa volta nel mondo dell'invidia e del vile denaro con la complicità della sua amata Grazia, del maresciallo Bressan e dei suoi due fidati amici.


FURTI & FURTI

Una famiglia per bene

Il solito tran tran di un albergo di provincia viene interrotto dalla visita inattesa del medico legale. Costui chiede a Marco Vincenti di far luce su un misterioso sventramento avvenuto su una salma all'interno dell'obitorio dell'ospedale. Marco si troverà a indagare su una serie di furti di opere d'arte e di diamanti. Lo sventramento lo porterà a sventrare le trame occulte di un gruppo di persone legate tra loro da un rapporto di parentela. 

Tra nuovi amori, dolorosi addii e felici ritorni, l'ottava indagine di Marco Vincenti si concluderà alla grande, come una bandiera tenuta ben alta che sventola alle prime brezze di primavera.

Chi cerca trova

Omicidi in serie

UNA NUOVA INDAGINE PER L'ALBERGATORE

In due residenze sanitarie, una serie di decessi insospettiscono il patologo Tagli.
Il Magistrato Melis ha un cruccio, quello di risolvere il delitto di un suo compaesano avvenuto anni prima.
Tutti si rivolgono al Vincenti per cercare di risolvere i due casi. E lui, benché accerchiato dalle donne della sua vita, la bella Grazia e la cara mamma, le quali sono alleate nella speranza di convincerlo a sposarsi, con l'aiuto degli amici più fidati, riesce a risolvere entrambi i casi e ancora una volta, a rimandare di qualche mese il matrimonio.

Dei delitti e delle pene

Assassini e indovini

Eccoci alla decima indagine

Marco Vincenti questa volta è alle prese con un caso impossibile da risolvere. Una ricca possidente è stata uccisa, si sa che l'assassino probabilmente si chiama Dante, ma tutti quelli con questo nome sono al di sopra di ogni sospetto. Il gruppo di amici, con in testa il Maresciallo Bevacqua e il Magistrato Melis non gli sono di aiuto alcuno. Marco dovrà ricorrere alle arti divinatorie e ai sogni premonitori per trovare il bandolo della matassa. I bei paesaggi toscani, le buone ricette e alcune avvenenti donne, fanno da sfondo a questa storia in giallo.



Il commissario Luschi in Africa. 

Andato in pensione, scoprirà di avere ancora voglia di indagare e di avere voglia ancora di amare.


Dakar

La prima indagine del commissario Luschi


- Menzione d'onore al premio letterario internazionale Montefiore 2018;

- Diploma d'onore e menzione d'encomio al premio internazionale Michelangelo Buonarroti 2018;

- Nel novembre del 2018 è tra i finalisti del prestigioso premio "Città di Ladispoli";

- Menzione d'onore al premio letterario internazionale HOLMES AWARDS 2019;


Il commissario Luschi, andato in pensione, decide di trasferirsi a vivere a Dakar in Senegal, dove con la misera pensione, poteva lì vivere da "nababbi". Qui ritroverà il collega locale, più giovane di lui di circa quindi anni, ad attenderlo.
I primi sei mesi li aveva passati a visitare e conoscere meglio la città e la regione, ma nelle ultime due settimane, la curiosità, l'esplorazione, la sete di conoscerla a fondo erano scemate. Sì, d'accordo, c'erano miriadi di luoghi, di posti da visitare ancora ma, del tutto inaspettatamente, e con sorpresa, aveva avvertito la nostalgia del suo lavoro, e in particolare la mancanza delle sue indagini. Quelle indagini che lo avevano fatto sentire sempre vivo e utile per la comunità, che lo avevano aiutato a superare i momenti difficili della sua vita, come la separazione dalla bella e cara Giulia e la morte prematura del fratello. Sì! Quelle indagini gli mancavano.
E adesso? Si domandò
Dopo una mezzoretta che s'interrogava sul suo futuro, si alzò di scatto dal divano prendendo una decisione irremovibile, ovvero quella di sopravvivere:
Ora ti sistemo io caro mio bel Vittorio.
Fu così che s'inventò di sana pianta un vero e proprio omicidio, e fu così che gli omicidi, quelli veri, erano addirittura tre...